top of page
  • Immagine del redattorefabiofaella

L'origine del nuovo coronavirus ed il ragionevole dubbio.

Aggiornamento: 14 dic 2020


Quando è iniziata l'emergenza internazionale dell'epidemia sono subito circolate voci su un'origine artificiale del virus e, secondo alcune tesi "complottiste", che sia stato addirittura diffuso intenzionalmente.


Ovviamente la tesi della diffusione intenzionale non ha alcuna evidenza, solo una serie di teorie più o meno fantasiose. Del resto manca uno degli elementi essenziali, il movente: chi si sarebbe dovuto avvantaggiare da tutto ciò? Da quello che possiamo vedere oggi, nessuno.

Il contagio è mondiale, colpisce tutti, con modalità subdole e imprevedibili. La conseguente crisi economica colpirà tutti i paesi, direttamente e indirettamente.


Sull'origine della diffusione del virus vi sono però diverse considerazioni da fare.


Secondo gli scienziati il virus, simile a quello della SARS, avrebbe avuto origine da alcune specie di pipistrelli adattandosi poi a qualche specie intermedia di mammifero (pangolino?) per poi passare all'uomo. Il mercato di animali vivi di Whuan, ove tra l'altro si vendono alcune specie di pipistrelli, sarebbe stato il luogo della "zoonosi" ovvero del salto di specie del virus tra l'animale e l'uomo. Le analisi filogeniche di questo virus, il SarsCoV2, indicano un'alta probabilità che si sia sviluppato inizialmente nei pipistrelli e si sia diffuso nell'uomo direttamente o attraverso specie animali presenti nei mercati cinesi. Tuttavia, ad oggi, la catena esatta del passaggio dal pipistrello all'uomo non è certa.


Nel mese di marzo inizia a circolare in rete un video della RAI, il Tgr Leonardo del 2015.

Nel video si cita uno studio pubblicato su Nature Medicine, e si asserisce che "Scienziati cinesi creano un supervirus polmonare da pipistrelli e topi. Serve solo per motivi di studio ma sono tante le proteste". "Vale la pena rischiare?". "E' un esperimento, certo, ma preoccupa tanti scienziati".

L'esperimento infatti dimostrava che innestando una parte di un nuovo ceppo di coronavirus di pipistrello, su un virus di tipo SARS adattato al topo, questo diventava potenzialmente pericoloso per l'uomo.


Ovviamente il video, ripreso dal web e da tutti social, ha generato grande allarme.

Tutti hanno pensato: ecco, questo è il virus covid 19! l'hanno creato i cinesi!


La risonanza mediatica è stata enorme. In Italia è stata persino presentata un'interpellanza parlamentare.


Gli esperti si sono subito mobilitati e qualche giorno dopo è arrivata la precisazione:

Il virus dell'esperimento, ed il virus covid 19, sono geneticamente diversi tra di loro.

Infatti lo studio del 2015 pubblicava anche la mappa genetica del virus modificato che, confrontata con quella del virus covid 19, non lascia spazio a dubbi:

Non si tratta dello stesso virus.


Il video è stato bollato come una "mezza bufala" nel senso che, sebbene lo studio sul nuovo virus modificato sia vero, questo non avrebbe nulla a che vedere con il covid 19, e che l'origine del covid 19 non è artificiale ma assolutamente naturale.

A tale scopo si cita una ricerca americana (molto tempestiva) pubblicata sempre su Nature Medicine il 17.03.2020.


Lo studio ovviamente è rivolto agli esperti del settore, ma vi sono alcuni passaggi del documento che sono comprensibili anche ai meno esperti. Infatti leggendo il documento nell'introduzione si afferma che


"le nostre analisi mostrano chiaramente che SARS-CoV-2 non è un costrutto di laboratorio o un virus appositamente manipolato."


poi, nella parte finale del documento si dice


"È improbabile che SARS-CoV-2 sia emerso attraverso la manipolazione di laboratorio di un coronavirus simile a SARS-CoV." ...


... "Inoltre, se fosse stata eseguita una manipolazione genetica, uno dei diversi sistemi di genetica inversa disponibili per i betacoronavirus sarebbe stato probabilmente utilizzato"


e più avanti prosegue


"Invece, proponiamo due scenari che possono plausibilmente spiegare l'origine della SARS-CoV-2: (i) selezione naturale in un ospite animale prima del trasferimento zoonotico; e (ii) selezione naturale nell'uomo a seguito di trasferimento zoonotico."


Ora, appare piuttosto contraddittorio che parole come "improbabile", "probabilmente" e "plausibilmente" mostrino "chiaramente" quanto affermato in apertura del documento scientifico.


Magari gli scienziati non si sono espressi bene, e magari ricerche future confermeranno senza ombra di dubbio questa ricerca ma, al momento, pur essendo l'ipotesi più accreditata, non sembra far trasparire certezze granitiche.



Restano inoltre alcuni fatti:


> - esistono ricerche di bioingegneria con metodo "gain of function" (studi su virus con aumento della patogenicità/trasmissibilità di potenziali patogeni pandemici);


> - Il 16 ottobre 2014, a seguito di segnalazioni di alcuni inconvenienti avvenuti in laboratori di bioingegneria di livello 3 e 4 gli USA avviano un programma di revisione per le autorizzazioni alle ricerche con metodo "gain of function" (GOF) per rivalutare i potenziali rischi e benefici associati a determinati esperimenti del GOF. Per tutta la durata di questo processo il governo americano ha sospeso tutti i finanziamenti federali per gli studi GOF che prevedono il potenziamento della patogenicità o la trasmissibilità tra i mammiferi da goccioline respiratorie di virus influenzali MERS o SARS. Nel gennaio 2017, il governo degli Stati Uniti ha pubblicato orientamenti politici per la revisione e il controllo di ricerche che prevedono di creare, trasferire o utilizzare patogeni migliorati (GOF), autorizzando quindi la ripresa di questo tipo di ricerche.

Questo per quanto attiene le dichiarazioni ufficiali americane.

Non sappiamo gli altri paesi come si sono regolati in merito alla sicurezza e all'utilità delle ricerche con metodo "gain of function" (GOF). Di alcuni paesi, tipo Russia e Cina, probabilmente non lo sapremo mai. Sappiamo di certo però che la Cina ha proseguito con questo tipo di esperimenti, infatti un anno dopo la moratoria degli USA hanno pubblicato il controverso studio del video del 2015 (nel documento sono citati anche scienziati americani della University of North Carolina che hanno partecipato alle fasi iniziali, prima della moratoria).


> - I laboratori di bioingegneria di livello 4 (ove si manipolano i virus più pericolosi) sono dislocati in diversi paesi del mondo. Uno di essi, il "WHCDC", si trova a Whuan, ove si trova anche il "Wuhan Institute of Virology".


> - come già detto, nel 2015 venne pubblicato lo studio degli scienziati cinesi su un ceppo di coronavirus circolante nei pipistrelli simili al virus SARS. lo studio dimostrò che tale virus poteva essere una potenziale minaccia per l'uomo. Durante le sperimentazioni furono manipolati e modificati alcuni virus e parti di essi secondo il metodo "gain of function";


> - I coronavirus dei pipistrelli sono stimati in oltre 5000, quasi tutti sconosciuti. in Cina da circa 15 anni (dopo la comparsa del primo coronavirus SARS del 2002) vi sono team di scienziati che vanno a caccia di pipistrelli per prelevarne i virus e studiarne in laboratorio la potenziale pericolosità per l'uomo. Uno dei maggiori specialisti è tuttora il team di Shi Zheng-li del Wuhan Institute of Virology, lo stesso team che ha eseguito l'esperimento del 2015.


> - A seguito di queste spedizioni, nel 2017, il team di Shi Zheng-li ha pubblicato un nuovo studio nel quale si evidenzia la pericolosità per l'uomo di altri nuovi ceppi di coronavirus di tipo SARS scoperti in alcuni siti della Cina ove vivono particolari specie pipistrelli. Lo studio evidenzia inoltre la pericolosa vicinanza di detti siti a luoghi abitati e suggerisce quindi un'attenta sorveglianza sierologica sia sulla popolazione che sui pipistrelli.


> - Secondo due studiosi cinesi, Botao Xiao e Lei Xiao, nel laboratori0 WHDCD di Whuan, vengono tenuti diversi esemplari vivi di pipistrelli, circa 600, catturati durante le spedizioni. Durante la manipolazione di questi animali si sarebbero verificati almeno due incidenti con rischio contaminazione per il personale. Il documento, riportato da diverse agenzie di stampa e testate online, anche se ben circostanziato, non fornisce però prove a supporto delle fonti e delle tesi rappresentate.


> - Il laboratorio di Whuan è stato costruito con il contributo della Francia e, secondo gli accordi, prevedeva ricerche con la supervisione di scienziati francesi. Sembra che nel 2018 dopo la realizzazione dell'impianto l'accordo sia saltato ed i francesi sarebbero stati estromessi dalla ricerca. Vi è dunque un grande interesse su questo tipo di ricerche, infatti, prima gli Stati Uniti con la ricerca USA-Cina del 2015, e poi i francesi con la costruzione del laboratori di Whuan, mostrano l'elevata competizione in questo campo.


> - Il medico Li Wenliang di Whuan che nel dicembre 2019 per primo sospettò una diffusione di malattia di tipo SARS fu arrestato e screditato dalle autorità cinesi. Quando l'epidemia Covid-19 divenne ben presto evidente, e confermata, il medico fu riammesso in servizio. Il resto della storia, purtroppo, lo conosciamo tutti.


> - le autorità cinesi hanno ritardato la diffusione delle prime notizie sul nuovo virus, e quando poi sono state ufficialmente diramate, non chiarivano l'effettiva gravità della situazione. Eppure avevano, ed hanno tutt'ora, i migliori esperti al mondo nel campo dei nuovi coronavirus, infatti solo due anni prima ne avevano evidenziato la potenziale minaccia pandemica per l'uomo.


Riassumendo:


Il virus Sars-Cov 2 è di origine naturale, poiché corrisponde con un alta percentuale ad un coronavirus presente nei pipistrelli, e si è trasmesso all'uomo plausibilmente per zoonosi, non si è ancora accertato se diretta (pipistrello-uomo) o attraverso una specie intermedia (pipistrello-altro animale-uomo).


Da più di 15 anni in Cina per approfondire gli studi sui coronavirus sconosciuti, vengono prelevati pipistrelli in diverse località, tenuti anche nei laboratori di Whuan, per poi analizzarne e sperimentarne i virus, con o senza modifiche di bioingegneria GOF, al fine di testarne virulenza, pericolosità e possibilità di vaccini. Al Wuhan Institute of Virology lavora un team di scienziati tra i più attivi al mondo in questo campo.


il contagio si è originato dalla città di Whuan ed Il luogo di contatto tra uomo e animali selvatici e/o pipistrelli, secondo l'ipotesi più accreditata, potrebbe essere stato il mercato di animali vivi di Whuan.


Il ragionevole dubbio


Tralasciando gli aspetti politici ed economici che si intravedono ( gli USA partecipano ad una ricerca con i cinesi e la Francia contribuisce alla costruzione del laboratorio di Whuan), che fanno emergere una chiara pressione su questo tipo di ricerche, ed analizzando i fatti sinora conosciuti, rimane aperta un'altra possibilità sull'origine di SarsCoV2 che, pur volendo valutare statisticamente molto inferiore, è degna di seria considerazione.


Emergono infatti alcuni interrogativi:

Con la pressione di vario tipo in questo campo di ricerca e l'intensificazione delle sperimentazioni, si può escludere una contaminazione accidentale di oggetti/aria/persone avvenuta nei laboratori di ricerca di Whuan, ove sono tenuti esemplari vivi di pipistrelli, e dove tra l'altro sono stati sperimentati anche nuovi virus modificati? O una contaminazione accidentale delle spedizioni di ricerca avvenuto negli habitat naturali dei pipistrelli e/o altri animali selvatici?


la speculazione politica su questa evenienza, tutt'ora gonfiata ad arte e utilizzata da molti per screditare ora la Cina, ora gli USA, relega purtroppo questa ipotesi alla stregua di una bufala utilizzata da complottisti di una parte o dell'altra.


Premessa l'imprescindibile utilità della ricerca scientifica in questo campo, che non si vuole assolutamente mettere in discussione, bisogna constatare che la storia della scienza, e non solo, è costellata di errori più o meno famosi. Per quanti protocolli di sicurezza possano essere adottati esiste sempre il fattore umano.

E l'uomo non è perfetto.


Concludendo ci si chiede:

Si può escludere, aldilà di ogni ragionevole dubbio, l'ipotesi di un fatto semplicemente e tragicamente accidentale?



Fabio Faella


Fonti e approfondimenti sull'argomento:

51 visualizzazioni1 commento

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page